Fabio Natta

Il silenzio di Gibellina

 

Nel gennaio del 1968 un forte terremoto colpì la Valle del Belice, distruggendo anche la città di Gibellina, nell’entroterra trapanese.

 

Il Cretto di Burri, una sorta di sudario di cemento bianco, ripercorre e racconta le storie della città vecchia, ricostruendone la pianta originaria.

 

Attraversare queste che un tempo erano le vie del paese, nel silenzio e nella solitudine più assoluti, avvolto solamente dal caldo torrido dell'estate siciliana è stato emozionante ed inquietante.

 

facciata 4b.jpeg
torre-isozaki-b.jpeg

Geometrie di città

torre-isozaki-b.jpegportogallo---mare-2---b.jpegportogallo---mare---b.jpeg

La città immaginata come un grande foglio bianco steso su un tecnigrafo, su cui i tratti netti della china disegnano geometrie rigorose; linee che si incrociano e angoli acuti che si contrappongono alle curve morbide.

La mia città.

tre-ciminiere-2-b.jpeg
tre-ciminiere-b.jpeg

Fabbriche

E' interessante scoprire come il tessuto urbano di una grande città come Milano, ma non solo, sia stato, nel corso degli anni, protagonista di un mutamento architettonico, inglobando al suo interno quelle grandi fabbriche che probabilmente un tempo  sorgevano alla periferia del complesso abitativo e che piano piano sono entrate a far parte di quel territorio, subendo a loro volta una trasformazione, cadendo in abbandono o entrando a far parte di processi di riqualificazione, adattando quindi la loro struttura e architettura alle esigenze dei cittadini di oggi.